Noi abbiamo già portato qui l’articolo di questo tipo nel quale parlavamo lo blocco del Canale Di Suez laddove nessun nave poteva attraversare quello polmone del mercato della Mediterranea.questa volta nostro articolo parlerà del porto di Yantian in Cina nella regione di Shenzhen.
Piccolo virus e grande disturbo
a causa dell’apparizione dei primi sintomi della pandemia del coronavirus il governo cinese doveva prendere una decisione anche se cattiva secondo gli operatori economici di là il fatto che un sacco miliardi di dollari sono bloccati durante la chiusura di questo porto dove circolano i 10% delle esportazioni che fanno. Sapendo che nella seconda settimana del mese di maggio alcuni lavoratori è provato positivo al test e volendo proteggere tutto all’espansione del virus la chiusura del servizio del porto sarebbe la soluzione migliore secondo il governo.
Pero è stato un colpo duro per l’economia cinese anche il resto del mondo il fatto che lo Stato registra un sacco di lucro cessante durante solamente un paio di settimane dall’inizio della chiusura. Di conseguenza, circa 70 navi stanno in attesa di scaricare o caricare i merci, in questo porto terzo più grande della Cina, per poter ripartire in qualsiasi destinazione mentre che più di 300 carghi hanno dovuto annullare le consegne o le riconsegne dei merci che hanno trasportato.
Soluzione temporanea inefficace
come soluzione alternativa, hanno scelto l’opzione nella quale hanno mandato via terrestro i merci ma anche questo incontrava altri problemi come il costo d’invio dall’Europa verso Asia risale la doppia del solito itinerario quindi ovviamente il prezzo degli articoli aumenta arrivando ai consumatori.
Quindi in tutte le opzioni, una cosa è sicura sia le imprese che gli uomini di affari si lamentano perché hanno ritardato di almeno un mese le date di consegna dei merci e rischia di perdere un sacco di affari.